Il dipinto qui presentato, un olio su tela a sesto ovale, può verosimilmente essere datato tra la fine del Settecento ed i primi decenni dell’Ottocento. L’opera ritrae un profilo maschile di forte impatto espressivo, probabilmente un bozzetto per un ciclo decorativo. La luce, che ricorda l’intensità drammatica caravaggesca, gioca un ruolo primario nella composizione poiché accentua notevolmente il volto grave ed allo stesso tempo attonito del personaggio, raffigurato con le labbra semi aperte e lo sguardo rivolto verso l’alto mentre osserva qualcosa di ignoto allo spettatore.

I modelli neoclassici di cui Antonio Canova, Vincenzo Camuccini e Bertel Thorvaldsen erano i maggiori alfieri, sono particolarmente evidenti in questa testa, nella quale oltre all’indubbia qualita’ si possono apprezzare i contrasti cromatici che esaltano la forte caratterialita’ del ritrattato.